Certificazioni

Seacoop Società Cooperativa Sociale, è uno degli attori sociali che contribuiscono a promuovere con autonomia di pensiero, di concerto con Enti Territoriali, Associazioni Imprenditoriali, di volontariato e Cooperative Sociali il benessere della comunità.

Seacoop dal 2002 è certificata secondo la normativa UNI EN ISO 9001 per la progettazione ed erogazione di servizi di gestione per nidi di infanzia e servizi 0-6, centri socio riabilitativi diurni per adulti con disabilità, centri socio-riabilitativi residenziali per adulti con disabilità, comunità alloggio per adulti con problematiche relative alla salute mentale o con disabilità e Casa Residenza Anziani e di servizi di sostegno scolastico. Dal 2016 è stata valutata conforme anche ai requisiti specifici della norma UNI 11034 Servizi di infanzia – Requisiti del servizio, specifica per la Progettazione ed erogazione di servizi di gestione per nidi di infanzia e servizi 0-6.

Seacoop è impegnata anche nel sostegno dei valori della parità di genere attraverso l’adozione di meccanismi societari, organizzativi e gestionali improntati al rispetto dei diritti e della libertà e dignità delle persone. In particolare la nostra azienda si è dotata di un sistema di gestione UNI/PdR 125 certificato a dicembre 2023. Infatti, l’azienda opera secondo le linee guida della norma ISO 30415:2021 e della prassi UNI/PdR 125:2022 attraverso un approccio basato sull’ imparzialità e non ammette alcuna forma di discriminazione diretta o indiretta, multipla e interconnessa in relazione al genere. Promuove inoltre le condizioni che consentono di rimuovere gli ostacoli culturali, organizzativi e materiali che limitano l’espressione piena delle persone e la loro completa valorizzazione all’interno dell’organizzazione.

I Valori di Seacoop

Al centro ci sono le Persone con la loro unicità.

Condivisionesolidarietàuguaglianzainclusione.

Parità di genere, l’impegno dell’azienda è di rispettare e a divulgare attivamente i principi previsti dalla normativa vigente, dalle disposizioni contrattuali e dagli standard emanati da organizzazioni internazionali di riferimento: 

  • Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e i relativi obiettivi di Sviluppo Sostenibile - Sustainable Development Goals -SDGs -; 
  • Global Compact e Women’s Empowerment Principles delle Nazioni Unite, 
  • Dichiarazione Universale dei Diritti Umani,
  • Convenzioni delle Nazioni Unite sui diritti delle donne, sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale, sui diritti dell’infanzia, sui diritti delle persone con disabilità; 
  • Dichiarazione sui Principi e i Diritti Fondamentali nel Lavoro e le otto Convenzioni fondamentali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO);
  • Convenzione ILO sulla violenza e sulle molestie del giugno 2019.

Cooperativa come modello d’impresa che rappresenta ancora una differenza sostanziale per mantenere e sostenere un modello di Comunità che riconosce tutti/e nelle risorse e nelle fragilità, facendo riferimento ai principi cooperativi espressi dall’Alleanza Cooperativa Internazionale.

Professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici come aspetto imprescindibile che va riconosciuto per realizzare una valida sinergia sul territorio e avere un ruolo proattivo nel sostenere un progressivo miglioramento qualitativo dei servizi.

Clicca qui per scaricare il file sulla nostra "Politica della qualità e della parità di genere".

 

Le nostre certificazioni

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Dai nostri social
  • 10 Marzo 2025
    Tutti i giorni arriviamo piene di entusiasmo ed energia, poi talvolta abbiamo bisogno di un aiuto per ricaricarci e se non è un caffè, sono sicuramente i bambini che ricaricano le nostre batterie!!!!!! ☕️👧👦 TOMM¥ €A$H
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  • 8 Marzo 2025
    Un grazie di cuore al Gruppo mimose del Circolo Fiorella Baroncini per la donazione di una poltrona per la zona relax della Cra Venturini 🙏🌼
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  • 7 Marzo 2025
    𝐋𝐞 𝐦𝐢𝐦𝐨𝐬𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐛𝐚𝐬𝐭𝐚𝐧𝐨! Siamo alle porte dell’8 marzo e della Giornata internazionale della donna…comunemente definita Festa della donna. Ancora nel 2025 ci sono persone che pensano in modo sminuente che la donna abbia bisogno di essere “festeggiata” attraverso una giornata per affermare il fatto di determinare la sua posizione. Possibile che non sia ancora chiaro che invece questa giornata, come altre giornate rappresentative di valori e temi legati all’abbattimento di barriere culturali, serve da monito per ri-affermare pensieri, conquiste sociali, economiche e politiche, ricordare le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora protagoniste e vittime in tutto il mondo, mantenere l’attenzione su argomenti ancora aperti? Il percorso di autodeterminazione delle donne e della loro posizione nella società ha costruito la storia di questo paese ma purtroppo siamo ancora di fronte alla recrudescenza della cultura maschilista e patriarcale e in alcune aree geografiche la cronaca ci porta in casa racconti di episodi raccapriccianti. C’è bisogno di affermare l’importanza dei diritti delle donne, di ricordarli, di ri-sancirli. Le mimose non bastano! Quello della parità non può essere solo un “problema delle donne”. Quello della parità non è solo “un argomento di genere”. Al di là della retorica, dei pink-washing e delle iniziative a sostegno, ci sono ancora fatti che scuotono l’opinione pubblica, che ripercorrono come siamo arrivati ad oggi e ci ricordano l’importanza di perseguire nell’obiettivo di insegnare ai bambini e alle bambine la cultura del rispetto della parità, della donna, della giovane donna, della donna anziana, della donna mamma e della donna NON mamma, della donna disabile e della donna manager. L’Italia è ai primi posti nel mondo per gender pay gap e per incidenza del lavoro povero e precario; il lavoro di cura è ancora tutto scaricato sulle donne. Le Leadership femminili, le Governance aziendali, la disparità salariale…abbiamo risolto tutto questo? Abbiamo concluso e reso paritario il trattamento sociale, politico, lavorativo e civile della donna? Ancora no. Siamo circondati da un’ambivalenza sorda della nostra società che da una parte trasmette valori di parità intesi come inclusione e spazio di condivisione, dall’altra esercita e non risolve le differenze e le competitività prestazionali di genere. Molto è stato fatto, va certamente riconosciuto. Saremo davvero giunti al cambiamento culturale quando a parlare di tutto questo non saranno le donne, ma gli uomini? Forse sì….Possiamo convenire che queste tematiche speriamo però poco divisive! siano rumorose, scuotano ancora e portino alla costruzione di una riflessione positiva, dignitosa e rispettabile senza bisogno di doverlo sempre ricordare. Di sicuro dobbiamo continuare a parlarne, dobbiamo continuare a fare rumore, dobbiamo perseguire nel coinvolgimento dei giovani e dei giovani cooperatori e cooperatrici, dobbiamo continuare a fare insieme. Il NOI rimane sempre il pronome senza genere più inclusivo che conosciamo! Per Il Consiglio di Amministrazione di Seacoop La Vicepresidente Francesca Assente
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  • 5 Marzo 2025
    Ed ecco qua il bellissimo gruppo del Csrr "Don Leo Commissari" in versione Carnevale l!🥳🎭🤩
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  • 5 Marzo 2025
    𝐂𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐚 👶👧 Il 13 Marzo dalle ore 20 alle 22 si terrà presso il Nido Mamma Lea il corso di manovre di disostruzione pediatrica tenuto dai volontari del Comitato di Imola della Croce Rossa Italiana. L'incontro è a numero chiuso e gratuito. Prenotazione al numero 3371076076 entro il 7 marzo
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  • 4 Marzo 2025
    Ed ecco le dade del nido "Mamma Lea" di Castelguelfo pronte per il Carnevale! 🥳🎭🎭
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  • 4 Marzo 2025
    Ecco qui le dade del nido "Fresu" di Toscanella pronte per l'ultimo giorno di Carnevale! 🤩🥳🌼🎭
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